
Siamo ormai verso la fine del primo triennio che ha coinvolto professionisti, artigiani, commercianti, imprenditori e tutti coloro con partita iva con volume d’affari inferiore ad € 65.000,00.
Ma la scelta sarà stata giusta per tutti?
In questi 3 anni, diversi sono stati i titolari di partita iva che si sono rivolti a questo studio per capire se il regime scelto fosse stato il più conveniente e la risposta, ahimè non è stata sempre affermativa.
Ora il prossimo 31 dicembre si potrà scegliere se rimanere nel regime forfetario o uscirne fuori. A voi la scelta.
Di seguito vi descrivo due casi da tener presente quando dovrete effettuare la vostra scelta.
In linea di massima si può affermare che Il regime forfetario è più conveniente quando più alti sono i ricavi e più bassi sono i costi. In tutti gli altri casi sarà necessario fare una valutazione caso per caso.
- Caso professionista
Reddito incassato 61.000,00 Contributi versati € 13.000 Costi sostenuti € 14.000
Calcolo con il regime forfetario:
Reddito Lordo = Reddito Incassato – Costi forfetari pari al 22% dei ricavi
Reddito Lordo = € 61.000 – € 15.000 = € 45.800
Reddito Imponibile = Reddito Lordo – Contributi versati anno precedente
Reddito Imponibile = € 45.800 – € 13.000 = € 32.000
Calcolo imposta sostitutiva = Reddito Imponibile per imposta sostitutiva al 15%
Imposta sostitutiva = € 34.580 x 15% = 5.187
Calcolo regime semplificato
Reddito Lordo = Reddito Incassato – Costi
Reddito Lordo = € 61.000 – € 15.200 = € 47.580
Reddito Imponibile = Reddito Lordo – Contributi versati anno precedente
Reddito Imponibile = € 47.580 – € 13.000 = € 34.580
Calcolo imposta IRPEF impiegando i vari scaglioni previsti dall’imposta
Imposta IRPEF € 7.974
Il solo calcolo dell’IRPEF dimostra come in questo caso il regime forfetario permetta di ridurre il carico fiscale di ben oltre il 35%. Il regime forfetario è la scelta più appropriata per il professionista.
Caso 2. Artigiano Elettricista/Idraulico.
Reddito 22.362 Contributi versati € 3.832 Costi sostenuti € 13.833
Calcolo con il regime forfetario:
Reddito Lordo = Reddito Incassato – Costi forfetari pari al 14% dei ricavi
Reddito Lordo = € 22.362 – € 3.131 = € 19.231
Reddito Imponibile = Reddito Lordo – Contributi versati anno precedente
Reddito Imponibile = € 19.231 – € 3.832 = € 15.399
Calcolo imposta sostitutiva = Reddito Imponibile per imposta sostitutiva al 15%
Imposta sostitutiva = € 15.399 x 15% = € 2.309
Calcolo regime semplificato
Reddito Lordo = Reddito Incassato – Costi
Reddito Lordo = € 22.362 – € 13.833 = € 8.529
Reddito Imponibile = Reddito Lordo – Contributi versati anno precedente
Reddito Imponibile = € 8.529– € 3.832 = € 4.697
Calcolo imposta IRPEF impiegando i vari scaglioni previsti dall’imposta e detrazioni su lavoro autonomo Imposta IRPEF € 58,00
Addizionale Regionale e Addizionale Comunale pari a zero per reddito inferiore all’importo minimo. IRAP annullata dalla detrazione GEIE.
In questo secondo caso il regime forfetario produce una tassazione più elevata del regime ordinario di circa il 97.50% in più.
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IL mio commercialista mi ha detto che il reddito forfetario è sempre il migliore, anche quando quanto fatturo è elevato. E’ giusto?
Salve Roberto, non è sempre così! Dipende sia dal reddito che dichiara, nonchè dalla tipologia dei costi che sostiene e dai contributi versati.
Non posso darle una risposta più precisa perchè non conosco tali elementi. In ogni caso si faccia fare dei calcoli di convenienza!