CASH FLOW: STRUMENTO INDISPENSABILE PER IMPRENDITORI

Uno degli elementi più importanti da monitorare nella gestione dell’impresa affinché questa mantenga la sua solidità è il cash flow ovvero il flusso di cassa. Ma cos’è e soprattutto a cosa serve?

Il cash flow può essere definito come l’insieme dei flussi di liquidità in entrata ed in uscita e non è da confondere con l’utile d’esercizio che invece è dato dalla differenza tra ricavi e costi a prescindere dall’effettivo incasso/pagamento.

Per comprendere  la differenza anche per i  non addetti ai lavori faccio  un esempio.

In un anno si vendono merci per € 500.000, si sostengono costi per € 300.000. In questo caso l’utile dell’anno è pari a € 200.000. Ora se non ci fossero ad esempio le dilazioni degli incassi e dei pagamenti, idealmente il cash flow corrisponderebbe all’utile d’esercizio, ma purtroppo non è così. Si pensi ad esempio alle vendite. Ogni volta che l’azienda concede al cliente una dilazione di pagamento (30/60/90 giorni o più) questa sta indirettamente finanziando il cliente. Ciò significa che l’azienda, per sostenere questo gap o dispone di soldi propri per continuare a finanziare la sua produzione oppure dovrà ricorrere a prestiti esterni. Il procedimento inverso avviene invece quando l’azienda acquista merci e le vengono concesse delle dilazioni che le permettono di posticipare i pagamenti.

La presenza di questi sfasamenti temporali tra ricavi e costi ed entrate e uscite, rendono necessario il controllo del cash flow per valutare la solidità di ogni azienda, anche la più piccola perché solo individuando tale valore si potrà vedere se l’azienda si starà autofinanziando oppure necessiterà di finanziamenti esterni.

Ci sono infiniti programmi che gestiscono il cash flow a volte anche in modo piuttosto semplice ed è per questo che non farò un esempio numerico. Quello che invece vorrei fare è dare alcuni consigli facili per ottimizzare i vostri flussi. ovvero

  1. Ricordarsi di non centrarsi sugli utili ma sui flussi di cassa perché sono questi che ne determinano la solidità. Ci sono aziende che falliscono pur avendo utili alti perché non sono in grado di far fronte ai loro debiti.
  2. Controllare sempre le giacenze di magazzino per evitare di acquistare beni superflui.
  3. Aprire un conto corrente dedicato esclusivamente all’attività (parlo soprattutto per piccoli imprenditori) per evitare ingerenze esterne che potrebbero nascondere problemi di flussi.
  4. Se possibile valutare le opportunità di effettuare pagamenti a rate oppure in un’unica soluzione immediata.

Se anche tu vuoi far parte di quegli imprenditori che sanno gestire la loro attività guarda il video che ho preparato per te al seguente link. https://www.gruppoantonacci.it/registrati-subito/

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